definizione dell'Uno

...l'Uno è quello che è ed è uguale a se stesso.
Dell'Uno non possiamo dare alcuna definizione perché ogni tentativo finirebbe
col diventare una diminuzione.
Per qualcuno è Dio, per qualcun altro è tutto quello che nella vita non cambia,
Per qualcun’altro ancora è il principio e la fine.
Nel medesimo istante, pero', si manifesta nel creato e, manifestandosi, cresce
di valore.

per me è Dio e forse possiamo dire solo, Padre Nostro.

Mi chiedo però: questo nulla abbiamo scritto che manifestandosi acquisisce sempre più valore, ma se il nulla acquisisce valore, la creazione manifestata "l'universo" cosa acquisisce, lo stesso valore ??? credo di si..., perchè senza la manifestazione il nulla rimane quello che è e quindi senza espressione, la manifestazione invece se non dal nulla da dove proviene ??? e la manifestazione è un fine oppure un eterno cambiamento della stessa ??? qualcuno ha detto: nulla si crea e nulla si distrugge.

anche la mente genera dal nulla, quindi da Dio...

Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per compiere i miracoli della Cosa-Una.

Lo studio dell’esoterismo, se congiunto a un modo di vivere esoterico, finisce per rivelare il mondo del significato e conduce infine al mondo delle cause. L’esoterista comincia cercando il perché; lotta con i problemi degli eventi, delle crisi e delle circostanze, per giungere al significato che hanno per lui; una volta accertato il senso di ogni problema specifico, egli l’intende come un invito a penetrare più profondamente nel mondo del significato che gli si è rivelato; impara quindi a incorporare i suoi piccoli problemi personali nel problema del tutto maggiore, perdendo di vista il suo piccolo sé e trovando il Sé maggiore. Il vero punto di vista esoterico è sempre quello del Tutto più vasto. Scopre che il mondo del significato si dispiega come una fitta rete sopra tutte le attività e gli aspetti del mondo dei fenomeni.......

da salvatore:
" Lo studio dell’esoterismo, se congiunto a un modo di vivere esoterico, finisce per rivelare il mondo del significato e conduce infine al mondo delle cause. L’esoterista comincia cercando il perché; lotta con i problemi degli eventi, d....."

volevo ricordare rifacendosi a questa frase,di non trascurare l'attenzione che l'esoterista deve avere nel saper discernere la vera iniziazione dalla falsa,ossia la controiniziazione che è molto sottile e striscia nell'invisibile psiche trascinandosi il malcapitato verso un sentiero poco felice non tanto per quel che è ma per quanto possa recare danno altamente incurabile portando la vittima alla soglia della pazzia. ne abbiamo un esempio se ricorriamo col ricordo ad una certa persona che ne sta passando di tutti i colori e di cui mi auguro che ne possa uscire fuori.

vostro amico-fraterno :Nikas

L'ERRANTE ha scritto:

Lo studio dell’esoterismo, se congiunto a un modo di vivere esoterico, finisce per rivelare il mondo del significato e conduce infine al mondo delle cause. L’esoterista comincia cercando il perché; lotta con i problemi degli eventi, delle crisi e delle circostanze, per giungere al significato che hanno per lui; una volta accertato il senso di ogni problema specifico, egli l’intende come un invito a penetrare più profondamente nel mondo del significato che gli si è rivelato; impara quindi a incorporare i suoi piccoli problemi personali nel problema del tutto maggiore, perdendo di vista il suo piccolo sé e trovando il Sé maggiore. Il vero punto di vista esoterico è sempre quello del Tutto più vasto. Scopre che il mondo del significato si dispiega come una fitta rete sopra tutte le attività e gli aspetti del mondo dei fenomeni.......

quando si riscontrano le proprie esperienze intime in qualcosa che ci viene detto oppure che abbiamo letto da qualche parte, inconsapevolmente iniziano a cadere pian piano anche le piccole incertezze ed i piccoli dubbi.

La controiniziazione credo che prende vita in quegli uomini che hanno iniziato il loro percorso per ambizione ed ego-ismo. Invece io credo, che questi sforzi si devono compiere per la salvezza della nostra Anima prima e quella degli altri poi e una volta che ci è stata illuminata la nostra esistenza e la via da percorrere, per conseguenza... non c'è altro che rimanere saldi nelle leggi di Dio.

Fraternamente, Alessandro