La mente nel Buddhismo di Gheshe Tashi Tsering
Lo scopo dello studio della mente implica 3 aree di meditazione:
1) Sviluppare Consapevolezza: (Focalizzazione e Concentrazione).
2) Fare esperienza della natura della mente: facendoci un’idea della natura della mente che è mera esperienza e consapevolezza; ci sono 2 metodi per questo:
a) La concentrazione e la focalizzazione calmeranno pensieri e memorie, abbiamo bisogno di “lasciare andare“; dobbiamo provare a cessare “naturalmente” i pensieri e le memorie. Quando saranno cessati rimarrà la sola mente
b) Tra i pensieri e le memorie nella meditazione noteremo dei momenti di calma, delle “lacune”, noi hanno bisogno di “prolungare” questi gap o momenti di vuoto, naturalmente, “lasciandoli andare”.
3) Esaminare quali menti siano sempre con noi:sia le menti positive che quelle negative, mentre investighiamo è essenziale osservarci “internamente”. Per il buddhismo, la saggezza e le menti positive sono sempre con noi, questo dà coraggio; ma ci sono anche le menti negative (che provengono anche da passate esistenze) non dobbiamo incolpare altri per le nostre difficoltà e sofferenze mentali.
I DUE APPROCCI – PSICOLOGIA ED EPISTEMOLOGIA
ABHIDHARMA: Approccia la Mente dal lato psicologico (quali stati mentali si presentano quotidianamente o nella nostra vita)
PRAMANA: Descrive la mente in termini Epistemologici, (i tipo di processi effettuati dalla mente); il cammino della mente dall’ignoranza alla saggezza cioè dalla “CONCEZIONE” (mente apprendente per mezzo di immagini e concetti), alla “PERCEZIONE” (mente che apprende senza costruzioni concettali).
1. L‘ORIGINE DELL’ABHIDHARMA PITAKA L’origine dell’Abhidharma Pitaka è di 300 anni dopo il Paranirvana del Buddha dopo la compilazione del Vinaya e dei Sutra.
Vinaya Pitaka: voti monastici, voti per i laici e ammissione ai monasteri.
Sutra Pitaka: come sviluppare la Concentrazione
Abhidharma Pitaka: Come sviluppare la saggezza.
I testi tibetani sono composti da 110 volumi in 3 categorie (7 per i Theravada).
I principali autori studiati sono: VASUBANDHU “ABHIDHARMAKOSA” & ASANGA “ABHIDHARMASAMUCCHAYA”.
2. ABHIDHARMA - CONTENUTIStudio psicologico della mente, del comportamenti e dei suoi corrispondenti stati mentali. Duplice classificazione della menti:
La Mentedi Saggezza & la Mente Illusa.
La psicologia buddhista si occupa delle “cause” della nostra sofferenza, l’obiettivo è ridurre il nostro “senso dell’Io”; mentre la psicologia occidentale si occupa di curare i sintomi immediati e gli squilibri degli stati mentali positivi e negativi del Sé.
ABHIDHARMAKOSA DI VASHUBANDHU: riguarda principalmente la mente e le sue funzioni, tutti i nostri possibili stati mentali e come sviluppare una mente analitica che sia in grado di analizzare la mente stessa.
Il metodo dell’Abhidharma è di unire “Samatha con la Mente Analitica”.
3. IL PRAMANAVARTTIKA riguarda l’Epistemologia: la teoria della mente, la logica.
I due principali logici che vengono studiati sono: Dignaga e Dharmakirti.
DIGNAGA “PRAMANASAMUCCHAYA”: Cos’è una Mente Valida e come ottenerla.
Descrive inoltre aspetti della mente di Buddha. Le parole del Buddha sono il nostro supporto per capire “i fenomeni molto nascosti” (non comprensibili da concetti). Mostra la validità e la realtà della mente e degli insegnamenti del Buddha.
DHARMAKIRTI “PRAMANAVARTTIKA”: (commentario al testo di Dignaga), 4 capitoli:
Capitolo 1 - Logica, come la logica trasforma la mente concettuale in mente percettiva (libera da illusioni); mostra logicamente la validità e la realtà della mente e degli insegnamenti del Buddha (basati sulla realizzazione del Maestro Buddha delle Quattro Nobili Verità).
Capitolo 2 - Come sviluppare razionalmente la Compassione: giacché questo processo può implicare molte vite, viene descritta la “continuità” della mente. Effettua inoltre un esame logico delle 4 nobili verità con enfasi sulla Quarta Nobile Verità del Sentiero, mostrando i possibili miglioramenti della nostra mente.
Come possiamo spiegare logicamente le quattro nobili verità per il bene altrui e per dissipare l’ignoranza ed i fraintendimenti della realtà.
LO RIG – introduzioni ai testi principali.LO (
consapevolezza) RIG (
conoscenza): i Lo rig sono condensazioni dei concetti espressi nei testi principali, principalmente testi introduttivi al Pramanavartika e Abhidharma Kosa.
PSICOLOGIA:Considera il nostro mondo interiore ed esperienze interiori che sono le basi dell’analisi perché senza conoscere il mondo in cui agiamo non potremmo capire la 1° Nobile Verità.
EPISTEMOLOGIA:CONSIDERA LA TEORIA di mente e conoscenza come si sviluppa saggezza e conoscenza di cosa è al di là delle nostre esperienze del mondo sensoriale.
L’aspetto psicologico (gli stati mentali che sperimentiamo) e l’aspetto epistemologico (processi teoretici, ciò che la mente svolge), devono sempre andare assieme perché esiste il rischio di intraprendere meri esercizi intellettuali senza alcun beneficio.
COS’È LA MENTE E PERCHÉ È IMPORTANTE STUDIARLA
Definizione della mente : Entità che possiede la natura di mera esperienza, chiara luce e conoscenza.
Chiarezza e conoscenza ( sel shing rig pa ), agente non-materiale che è il substrato di tutti gli eventi cognitivi. La mente comunque include anche i livelli più grossolani delle percezioni mentali.
MENTE → sanscrito “citt” → tib. “sem” designa gli aspetti Cognitivi ed emozionali della mente.
PENSIERO→ sanscrito “manna” → tib. “yi” designa i livelli Cognitivi della mente.
COSCIENZA → sanscrito “vijna” → tib.”nam she”.
Tutte queste tre precedenti definizioni saranno usate qui indifferentemente per designare la mente.
Abhidharma e Pramana sono contemplati dalle scuole Vaibashika, Sautantrika e Cittamatra, le quali non discutono della vacuità alla stessa maniera della scuola Madhyamaka ( per esempio Asanga, Dharmakirti e Dignaga hanno visioni Cittamatra della vacuità).
Ad ogni modo lo studio Madhyamaka della mente è anch’esso basato sui testi Abhidharma e Pramana per capire i processi del progresso sul sentiero e gli insegnamenti di Lam rim. Dobbiamo sempre e comunque conoscere ciò che noi vogliamo trasformare, cioè la mente.
MENTE BASE : Passiva, chiarezza e conoscenza, come un brillante schermo bianco.
FATTORI MENTALI : sono associati con la mente base, come ad esempio le figure di differenti colori e forme proiettate sulle schermo bianco della mente base. La mente è come una corrente d’acqua. “Continuità della Mente” tib “sem gy gyum” (sem=mente - gyum=continuità). La mente è luce, illumina gli oggetti esterni ed interni. Conoscente e conoscitore sono lo stesso, la mente è illuminante e illuminata. “Chiarezza e Conoscenza” è un termine uguale per tutte le scuole, ma esistono differenti spiegazioni sul suo significato.
Nel Vajrayana “chiarezza”è la natura fondamentale della mente, chiara luce.
La natura fondamentale della mente può essere descritta come “mera esperienza” Tib.”gnyong tsam ki dang nig” (gnyong = esperienza – tsam =mera)
Consapevolezza (tib. “lo”) è il “conoscente”.
Coscienza (tib.”shes pa”) è conoscenza e chiarezza (Geshe Jamyang Shaypa).
Questi sinonimi danno differenti immagini mentali ma guardano alla stessa cosa: la mente.
“Le coscienze provengono da un singolo continuum” . La mente è una continuazione di “mera esperienza”.
Nikas