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 LA CABALAH DI ELIPHAS LEVI 1P.

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MessaggioTitolo: LA CABALAH DI ELIPHAS LEVI 1P.   LA CABALAH DI ELIPHAS LEVI  1P. EmptyGio Gen 09, 2014 4:57 pm


L'uomo attraverso tutti i tempi ha sempre cercato di capire il perché dalla sua esistenza, cioè della sua
presenza in questo mondo fisico. Inoltre è sempre stato affascinato dal suo pensiero che gli permetteva di
comprendere il mondo che lo circondava e lo metteva in relazione con esso. Consapevole delle enormi forze
dalla natura che lo attorniavano, lo dominavano ed anche lo distruggevano, decise di venire in contatto con
esse onde accattivarsene i favori.

L'unico modo consisteva nell'antropomorfizzare tali forze attribuendo ad esse immagini e forme umane, le uniche concesse alla sua comprensione. Nacquero così i primi Dei vitalizzati dalla costante adorazione ed immaginazione. Dalla schiera di Dei al Dio unico, capo supremo delle divinità il passo fu breve. Nacquero così le varie religioni, varie a seconda del luogo e dell'ambiente da cui scaturirono ma con lo stesso unico substrato. La CABALA non è altro che un sistema ingegnosissimo di classificazione di queste forze riassunte in simboli e numeri: i Sephiroth.

La Cabala quindi tratta della natura di Dio e di tutto ciò che da esso emana, degli angeli e dell'uomo. Dio permea e contiene tutto l'universo e tutto è Dio. Ne consegue che per giustificare la sua esistenza la Divinità si manifesta e diviene attiva attraverso i dieci Sephiroth emanati da essa come raggi di luce da un'unica fonte, per cui possiamo considerare la Cabala come un perfetto sistema teosofico. Proseguendo nello studio dobbiamo ora considerare i singoli Sephiroth rappresentati in un diagramma chiamato "Albero della Vita" che tutti conosciamo. Questi Sephiroth sono collegati fra loro da sentieri in numero di 22 e sono designati dalle 22 lettere dell'alfabeto ebraico.

I 22 sentieri insieme con i 10 Sephiroth costituiscono le 32 vie attraverso le quali la Divinità scende nell'uomo, ma sono anche le vie per cui l'uomo può a sua volta ascendere fino alla Divinità, in un processo di alchimia spirituale. Secondo la tradizione ogni Sephirah contiene in se tutti i successivi e quello da cui promana. Considerando infine che i cabalisti dividono l'universo manifestato in quattro mondi: ATZILUTH, BRIAH, YETZIRAH, ASSIAH, considerando che in ognuno di questi 4 mondi vi sono i 10 Sephiroth di quel mondo e che ognuna delle Sephirah e a sua volta suddivisa in un albero della vita suo proprio formato anche esso da 10 Sephiroth ne avremo in totale 400, il numero della lettera TAU, ultima lettera dell'alfabeto ebraico, che esprime il compimento di tutte le cose.

Quanto sopra se consideriamo l'albero della vita in relazione al macrocosmo; ma l'albero della vita si presta
egregiamente ad essere applicato alla natura dell'uomo. In questo caso viene diviso in tre parti: NEPHESCH - RUACH - NESCHAMAH, che corrispondono al corpo fisico, all'anima ed allo spirito. NEFHESCH corrisponde a
MALKUT, l'io animale, l'io inferiore, attraverso il quale il RUACH, la mente raziocinante, viene in contatto con la materia. RUACH come è stato detto, è la mente o intelletto, ed è formata dai sei Sephiroth inferiori: YESOD - HOD - NETZAH - TIPHARETH - GEBURAH - CHESED - e corrisponde pure alla volontà umana. NESCHAMAH corrisponde a sua volta a BINAH e COKMAN, l'io superiore - comprende pure KETHER la scintilla divina, Dio.

Altre interpretazioni vengono date in questo modo: MALKUTH corrisponde al corpo fisico; YESOD al corpo
astrale; HOD, NETZAH, THIPHARETH, CHESED, GEBURAH all'inconscio; BINAH , CHOKMAH al superconscio; mentre KETHER è lo spirito immortale, scintilla divina. Consideriamo ora i Sephiroth sull'albero.

Partiamo da MALKUTH sede della materia e saliamo progressivamente sui piani. MALKUTH è il regno, cioè il
regno di Kether per cui è stato creato. Come Kether è l'armonia del principio così Malkuth è l'armonia della fine in quanto è il ricettacolo ultimo di tutte le emanazioni che assumono in esso forma materiale. YESOD è invece il ricettacolo di tutte le emanazioni a lui precedenti nonchè il correttore di esse prima di trasmetterle all'ultimo Sephirah; è anche la sfera dell'astrale, e nell'uomo la sfera delle sensazioni. HOD rappresenta l'aspetto forma in cui si riversa la forza di Netzach, è anche la sfera delle facoltà mentali.

NETZACH è la forza dell'amore che ha spinto gli Elohim alla creazione. TIFHARETH è il centro comune armonizzante CHESED e GEBURAH,
l'attivo ed il passivo del mondo morale, è il sole splendente a cui può riferirsi l'uomo. In lui il macroprosopus si trasforma in microprosopus. In lui ha sede RUACH, la mente razionale, la volontà umana; è anche il centro
cristico dell'uomo. GEBURAH a cui è attribuito il pianeta Marte, porta con sè l'idea del rigore, della severità
della Giustizia. E' energia dinamica e distruttrice.

CHESED al contrario significa grazia, amore, compassione, è il contrario di GEBURAH il distruttore; ambedue vengono equilibrati in TIFHARETH. BINAH è l'utero archetipale attraverso il quale la vita viene alla manifestazione, di conseguenza vincola la forza proveniente da COKMAN, è quindi la datrice della forma archetipale (si riflette in Malkuth su di un piano inferiore). CHOKMAN è il primo nato da Kether, è il Logos, il Figlio, come potremmo anche considerare Binah lo Spirito Santo, è un canale attraverso cui la forza fluisce e non ristagna, è forza dinamica.

KETHER, la corona, rappresenta la prima emanazione, un punto, la concentrazione di tutte le forze del non manifesto, da cui come da una fontana enormemente piena traboccano indefinitamente tutte le forze seguentisi sull'albero della vita, è l'unica sorgente di queste forze. AIN SOPH AUR, infine, la mente umana nei limiti del fisico, percepisce unicamente ciò che cade sotto il dominio dei sensi, nei limiti dell'astralità percepisce ciò che cade nel dominio della sfera di sensazione, nei limiti della spiritualità le esperienze mistiche possono portarla alla conoscenza della fonte divina KETHER; ma oltre questo limite nessuna mente umana può scandagliare l'Assoluto, l'Infinito, l'Eterno, il vuoto oscuro, illimitato e luminoso entro cui il tutto esisteste si dissolve, in attesa di un nuovo ciclo, al risveglio di BRAMA, all'alba di un nuovo Kalpa.

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MessaggioTitolo: Re: LA CABALAH DI ELIPHAS LEVI 1P.   LA CABALAH DI ELIPHAS LEVI  1P. EmptySab Gen 11, 2014 1:44 pm

Interessante.....
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